GULALA SALIH, IDENTITA'  SOSPESE. DONNE IMMIGRATE TRA SFIDE E BATTAGLIE, Edizioni Eurooffset, 2022

Gulala Salih, che si definisce in copertina "Donna Kurda", dedica questo libro
"a tutte le donne ovunque, a tutte le donne rivoluzionarie che hanno conquistato la libertà, a tutte le donne a cui è stata rubata o negata, a tutte le donne a cui è stata strappata la vita per disumanità di un uomo, marito, amante, fratello, padre o da un dittatore, a tutte le donne che hanno combattuto e che ogni giorno combattono in silenzio, alle donne kurde del Kurdistan libero un giorno".

Il libro è un saggio inconsapevole. Infatti è un racconto corale fatto di tanti racconti. E' come se tante donne si trovassero insieme una sera e si raccontassero, di sé, delle altre e degli altri, Sono tutte lontano dal loro paese. Sono emigrate in un paese straniero, il nostro. Italiani brava gente? Per Swatta Camara, della Guinea Conakry, lo sono. E' stata accolta, ha imparato la lingua, si è integrata e si trova bene. Qualcuna invece ha incontrato problemi ed è in Italia per asilo.  
Il libro è diviso in tre parti. Dopo un lungo e documentato intervento di Gulala Salih, ventinove racconti di donne arrivate in Italia da ogni parte del mondo ci forniscono un quadro policromo, colori belli e colori brutti, e colori strani, così così.  Chi legge impara molto. Comprende molto del mondo. La terza parte dà conto di quanto le istituzioni locali di Venezia, del Miranese e della Riviera del Brenta hanno fatto e fanno per rendere più accogliente il nostro paese. Nonostante tutto.