Categoria: PENSARE
LA STORIA NEGATA. IL REVISIONISMO E IL SUO USO POLITICO
Angelo Del Boca (a cura), La storia negata. Il revisionismo e il suo uso politico,  Neri Pozza editore, 2009. 

Siamo negli anni in cui Renzo De Felice conquista grandissima notorietà e anche una qualche soggezione da parte dei colleghi storici con la pubblicazione della sua monumentale biografia di Mussolini - sei volumi (più il settimo, postumo, curato da E. Gentile - oltre a una impressionante serie di volumi sul fascismo e, soprattutto, due famosissime interviste rilasciate a distanza di vent'anni l'una dall'altra (Intervista sul fascismo, a cura di Michael Ledeen,  Bari, Laterza, 1975 - Rosso e Nero, Milano, Baldini & Castoldi, 1995) nelle quali appare sempre più se non una rivalutazione in senso positivo dell'era fascista quantomeno un certo qual "innamoramento" dell'autore per il suo personaggio tanto da far dire a G. De Luna che Rosso e Nero è "il manifesto programmatico del revisionismo italiano".
Del resto gli anni novanta iniziano con la fine del Partito Comunista e continuano con il ventennio berlusconiano che, dopo avere sdoganato il partito neofascista di Gianfranco Fini lo fa arrivare  alla presidenza della Camera e poi al Governo come vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri.
Nel 2009 Angelo Del Boca mise assieme un importante gruppo di storici per, come si suol dire, "mettere i puntini sulle i"; vale a dire contestare con documentazioni precise le fandonie, quelle oggi chiameremmo fake news, sulla storia d'Italia dall'Unità alla Repubblica. Così,  Mario Isnenghi si occupa di mettere in ordine la questione dell'unificazione contro i rigurgiti antirisorgimentali. Nicola Labanca smonta il mito degli italiani colonialisti "brava gente". Nicola Tranfaglia ricorda cos'è stato veramente il ventennio fascista e Giorgio Rochat racconta la guerra di Mussolini che devastò l'Italia dal 1940 al 1943, mentre Giovanni De Luna chiarisce i termini del revisionismo applicato alla Resistenza e Angelo D'Orsi svela le modalità con cui viene attaccata la Costituzione nata proprio dalla Resistenza, accanto ad  Aldo Agosti che spiega come quel revisionismo storico punta a delegittimare il Partito Comunista assieme al patto costituente. Non solo. Molto interessanti sono le pagine che Enzo Collotti dedica al negazionismo della Shoah, Lucia Ceci ai rapporti tra l'Italia e il Vaticano, e Mimmo Franzinelli al popolarismo della nostalgia per il Duce nei giornali e nei libri che "incorniciano" i volumi, le ricerche, le interviste e gli interventi sul "Corriere della Sera" di Renzo De Felice.