E' senso comune che siamo invasi da immigrati di ogni colore. Che respingimenti e blocchi navali siano necessari per fermare quest’invasione. Siamo andati a vedere meglio. Per capire meglio. Quanta verità ci sia in questo senso comune. Oppure, sono solo chiacchiere da bar. E ci siamo “annoiati” a controllare i numeri. Guardate un po’ questi dati, presi da https://noi-italia.istat.it Al primo gennaio 2023 gli italiani risultano 58 milioni e 851 mila.  Quanti sono gli stranieri?  Dati sicuri ci dicono che al 1° gennaio 2022, risiedono circa 5 milioni di cittadini stranieri, che costituiscono l'8,5% della popolazione residente. 

In termini assoluti, i Paesi con il più alto numero di stranieri presenti nel proprio territorio sono la Germania (7,5 milioni), il Regno Unito (5,4 milioni), l'Italia (5 milioni), la Spagna (4,5 milioni) e la Francia (4,4 milioni).

La quota di popolazione straniera in rapporto al totale della popolazione residente nel Paese è più elevata in Lussemburgo (46%), seguito da Cipro, Lettonia, Estonia, Austria, Irlanda, Belgio e Spagna con quote superiori al 10%.

Considerando esclusivamente gli stranieri extra-comunitari, gli Stati con più alta prevalenza sulla popolazione totale risultano essere: Lettonia (14,7%), Estonia (14%), Austria (6,6%), Lussemburgo (6,5%), Grecia (5,7%), Italia (5,8%), Spagna (5,4%) e Cipro (4,5%).

Per saperne di più e approfondire la questione “migranti” abbiamo intervistato Maurizio Ambrosini, esperto riconosciuto dell’argomento, docente universitario di sociologia delle migrazioni, autore di molte pubblicazioni sull’argomento.

Abbiamo chiesto, poi, a un docente di scuola secondaria di raccontarci l’esperienza sua, dei suoi studenti, delle sue studentesse, quando sono andati in Calabria, anche a Cutro. Insomma vogliamo capire. Non ci accontentiamo delle chiacchiere da bar. 

Perché come scriveva Indro Montanelli: “Siamo tolleranti e  civili, noi  italiani, nei confronti di tutti i diversi. Neri, rossi, gialli. Specie quando si trovano lontano, a  distanza telescopica da noi.” 

Ecco. Noi di Pace & Legalità, no. Proprio no. Non siamo così.

La Redazione di “Pace & Legalità”

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